Senza. Una parola che a volte spaventa. Pare il preludio di un’assenza, una privazione. Eppure, in questo caso, no. Non sarà una rinuncia, sarà una conquista. Perché, ti assicuro, questa crostata ti sorprenderà, come quella carezza che non credevi sarebbe arrivata, e invece. So già cosa pensi. Una torta di mele senza burro? Senza uova? E per giunta senza zucchero? E cosa rimane? Rimane la sostanza, rimane l’essenza. E quando assaggerai la prima fetta, capirai. Non hai tolto nulla. Hai aggiunto dolcezza, cura e leggerezza. Perché la cucina, come la vita, non è questione di ciò che manca. Ma di ciò che resta.