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Scorzette d'arancia candite

Qual è il profumo che più di ogni altro vi ricorda Natale?

Per me, ancor di più di quello della cannella, ancor di più di quello delle spezie per il pan d'epices, è senza dubbio quello della scorza delle arance.

Non trascorre Natale che non ne candisca un buon numero ed è una gioia portarle a tavola a fine pasto.

Queste scorze candite, poi, hanno qualcosa di speciale, perchè insieme alla buccia viene candita anche un po' di polpa e ciò gli conferisce la consistenza e il sapore di irresistibili gelatine all'arancia.

Provatele e non le lascerete mai più.



Scorzette d'arancia candite

4 arance biologiche con la buccia sottile ed edibile

520 grammi di acqua

270 grammi di zucchero

 

Zucchero qb per la cristallizzazione


Accendi il forno a 190°.

Lava molto bene le arance sotto l'acqua corrente.

Metti a bollire l'acqua e 270 grammi di zucchero in un pentolino.

Non appena tutto lo zucchero sarà sciolto, versa lo sciroppo in una teglia da forno abbastanza grande da contenere tutte le scorze in un unico strato (io utilizzo quella delle lasagne, va bene anche una tortiera, l'importante è che NON sia del tipo a cerniera). Tieni da parte.

Con un coltello seghettato, taglia la buccia delle arance, avendo cura di lasciare attaccata circa un buon centimetro di polpa. Ricava poi delle listarelle della larghezza di un dito.

Disponi le scorze d'arancia così tagliate in una pentola, ricoprile di acqua e portale ad ebollizione lasciandole sobbollire per 5 minuti, quindi scolale, rimettile in pentola, ricopri nuovamente di acqua e riporta ad ebollizione mantenendo il bollore 5 minuti.

Ripeti l'operazione una terza volta (in totale sono 3 ebollizioni da 5 minuti partendo dal bollore)

Disponi le scorze scolate nella teglia contenente lo sciroppo di zucchero facendo attenzione che formino un unico strato e inforna fino a quando non abbiano assorbito quasi tutto lo sciroppo (circa un'ora e un quarto o un'ora e mezza) controlla attentamente, deve rimanere un sottile strato di sciroppo sul fondo della teglia, altrimenti asciugano troppo.

Dopo averle sfornate, aiutandoti con una pinza prelevale dalla teglia, rotolale nello zucchero semolato e disponile su una griglia senza sovrapporle, lasciandole cristallizzare bene per almeno mezza giornata (sarebbe ancor meglio una giornata intera, ma difficilmente resistono tanto).

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Appunti

La qualità delle arance fa la differenza, acquistane di eccellenti, con la buccia edibile e sottile e di misura media.

Più polpa lascerai attaccata alla scorza e più golose e gelatinose risulteranno dopo la canditura. 

Il procedimento della tripla bollitura può sembrare lungo e laborioso ma ti assicuro che non lo è. Per facilitare il tutto, se ne possiedi una, puoi usare una pentola con all'interno il cestello forato, com quelle che si usano per la pasta, ma se non ce l'hai, un normale colapasta è perfetto: scoli e ributti in pentola.

Se riesci a resistere un giorno prima di mangiarle, le troverai incredibilmente croccanti, grazie alla cristallizzazione dello zucchero.

1 commento

  1. Ricetta MOLTO interessante...Ma a che temperatura devo impostare il forno?

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