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La torta agli amaretti - Dal ricettario di famiglia

Il ricettario di famiglia è un'agendina degli anni 70, con la copertina verde.
Vive in un cassetto della cucina di mia mamma da più di trent'anni. Ci sono pagine scritte dalla mia cara nonna, altre da mia mamma, altre ancora da me, con la scrittura incerta delle elementari.
Ed è imbottita di foglietti un pò ingialliti, alcuni sono stropicciati, altri pasticciati, pieni di ricette prese da qualche zia, da qualche amica o chissà ancora dove.
Mia nonna, quando sentiva una ricetta in tv (erano rare a quei tempi, non c'erano certo i programmi dedicati alla cucina di oggi) la scriveva e poi la provava. Era una sperimentatrice la nonna. Così moderna. Io ho preso da lei.
Mia mamma, eccellente cuoca, è in un certo senso più tradizionalista. Curiosa nell'assaggio delle novità, ma legata alla tradizione nella capacità culinaria.
Tutto questo per raccontare che la cucina è un vizio di famiglia che ruota attorno al piccolo ricettario verde.
Così ho pensato sia arrivata l'ora di portarlo anche in questa mia cucina virtuale, per dargli un pò del lustro che merita.
Questa ricetta è di Piera, cara amica di famiglia e unico medico dal quale mi sia mai fatta fare una puntura quando ero piccola; è scritta di suo pugno su uno di quei foglietti ingialliti.



La torta agli amaretti
(trascritta nel modo originale)

200 grammi di zucchero
125 grammi di farina
100 grammi di burro
4 uova
50 grammi di cioccolata amara in quadretti
100 grammi di amaretti.
1 cucchiaino di lievito

Pestare gli amaretti.
Tritare la cioccolata non troppo fine.
Montare a neve le chiare.
Fondere il burro.
Lavorare lo zucchero con i tuorli. Aggiungere il burro e la farina setacciata coll lievito.
Incorporare con una frusta a mano le chiare montate, mescolando lentamente dal basso verso l'alto.
Aggiungere gli amaretti pestati e amalgamare lentamente con un cucchiaio e infine, allo stesso modo, la cioccolata tritata.
Imburrare e infarinare una tortiera, versarvi il composto e infornare a 180 gradi per circa 1 ora.
Dopo 25-30 minuti coprire la tortiera con un foglio di carta stagnola.
A fine cottura, sformare e spolverare di zucchero a velo.

5 commenti

  1. Marina, la prima volta che ho visto questa tortina e' stato su Coqui dove vagavo senza meta... Mi e' subito piaciuta. Poi ieri mi sono imbattuta per caso nel tuo blog e l'ho rivista. Mi sono detta : a questo punto va provata! E ho fatto bene, e' buonissima! Ho pubblicato sul mio blog la tua ricetta originale indicando solo le poche modifiche da me fatte, spero non ti dispiaccia. Grazie ancora. Maura

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  2. Non mi dipiace affatto, anzi mi fa piacere. L'ho vista nel tuo bel blog e ti è venuta molto bene! Ho visto che hai diminuito la dose di zucchero, devo dirti che anch'io ho pensato spesso che 200 grammi sono tanti, ma mi è sempre venuta talmente buona che alla fine sono sempre rimasta fedele alla ricetta originale, alla quale sono anche affezionata. E in fondo gli amaretti e la cioccolata fondente, richiamano un pò di zucchero in più. Comunque sono contenta che ti sia piaciuta!
    Ti aspetto alla prossima.

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  3. Cara, la tua ricetta sembra buonissima, vorrei farla, ma mi dici la grandezza dello stampo?

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