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Torta crumble di ricotta e pere

Riflettevo sul fatto che quasi tutti i ricordi che ho da bambina sono legati alla cucina. Uno di questi è il piccolo ricettario Paneangeli che un giorno arrivò a casa per posta dopo che per mesi mia mamma e mia nonna si erano adoperate a raccogliere prove d'acquisto. Non so se è la mia memoria che gioca con la mia fantasia, ma io ricordo una grande gioia nello sfogliare quel libricino pieno di dolcezze e anche la mamma e la nonna molto felici di quel regalo.
Purtroppo quel piccolo tesoro degli anni 70 è andato perduto, però qualche giorno fa ho trovato la versione moderna del ricettario Paneangeli, si intitola "E' dolce far dolci" e contiene tante ricettine semplici e serafiche, come piacciono a me.
La prima che ho sperimentato è questa.



Torta crumble di ricotta e pere

Per la frolla:
350 grammi di farina
175 grammi di zucchero
Mezza fialetta di aroma limone Paneangeli (io ho usato la scorza di mezzo limone)
2 uova
125 grammi di burro freddo
Mezza bustina di lievito Pane degli Angeli

Per il ripieno:
2 uova
200 grammi di zucchero (io ne ho usati 150 grammi ed è sufficiente)
500 grammi di ricotta (io ho usato ricotta di mucca di latte intero)
250 grammi di philadelphia
1 bustina di vanillina Paneangeli (chi leggendo ha avuto un attacco d'asma può usare mezza bacca di vaniglia)
30 grammi di maizena
2 pere tagliate a cubetti

Zucchero a velo per spolverare

Mettere tutti gli ingredienti della frolla nel mixer, azionarlo qualche secondo fino ad ottenere un composto agglomerato, toglierlo dal mixer e lavorarlo brevemente a mano per compattarlo.
Mettere tre quarti del panetto a riposare in frigorifero per mezz'oretta e il restante quarto in freezer, ben avvolto nella pellicola da cucina.

Intanto preparare il ripieno:
in una ciotola, con la frusta a mano, montare leggermente le uova con lo zucchero, aggiungere la ricotta, il formaggio spalmabile, la vanillina. Continuando a mescolare incorporare la maizena e i cubetti di pera.

Prendere l'impasto dal frigorifero, stenderlo dello spessore di mezzo centimetro e rivestire una tortiera apribile imburrata e infarinata. Fare in modo che la frolla si alzi sui bordi della tortiera per circa 4-5 centimetri e rifinire il bordo in modo regolare con una rotella o un coltellino. Bucherellare il fondo con una forchetta.
Versare il ripieno all'interno del cestello di frolla e livellarlo.
Prendere dal freezer il restante impasto che deve risultare piuttosto duro e, con una grattugia a fori grossi, tritarlo grossolanamente.
Disporre tutte le briciole di frolla sopra al ripieno in maniera omogenea.
Infornare per 60-70 minuti a 180 gradi.
Sfornare, lasciar raffreddare completamente, sformare dalla tortiera e cospargere di zucchero a velo.





Appunti:

Ho conservato la torta avanzata in frigorifero in un contenitore ermetico e si è mantenuta buona per due giorni.

La prossima volta metterò tre pere nel ripieno perchè il rapporto pere-formaggio mi è sembrato squilibrato e mi sarebbe piaciuto, all'assaggio, trovarne di più.

Su suggerimento di Francy, vi consiglio di lasciare la torta una  notte in frigorifero prima di servirla, in questo modo (uso le sue parole) il ripieno si compatta e diventa sublime!

Al test della macchinetta (ovvero durante la pausa caffè tra i colleghi) questa torta ha ottenuto il pieno dei consensi :)

9 commenti

  1. Devo decidermi a provare a fare anche io questo dolce, da come la spieghi tu sembra semplice da fare. Il commento finale poi sui tuoi colleghi è più che convincente! Grazie. Paola

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  2. Pasqualina sono felice che questa tortina sia piaciuta a una superpasticcera come te!

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  3. Paola ti posso garantire che il "test della macchinetta" è infallibile ;)

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  4. Ciao, ho provato a fare la tua torta ed è venuta buonissima, uno spettacolo! Ho solo dimenticato di mettere la bustina di lievito, ma non mi sembra che la frolla ne abbia risentito.... Un'altra cosa: secondo me anche questa, come tutte le cheesecake, guadagna punti se la si lascia una nottata in frigo prima di tagliarla e mangiarla. Il ripieno si compatta e diventa sublime.
    Complimenti per il tuo blog e le tue ricette, sempre molto interessanti e...tentatrici!
    Francesca

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  5. Francy, intanto grazie per esserti fidata e aver provato questa torta. Nemmeno io metto mai il lievito nella frolla, ma ho voluto fidarmi della ricetta originale come faccio di solito quando ne provo una la prima volta, per poi aggiustare il tiro. In questo caso ho valutato che il lievito ci potesse stare, ma non ho dubbi che la sua mancanza non si sia sentita. Per quanto riguarda la tua precisazione, sono talmente d'accordo che la scrivo subito negli appunti in calce alla ricetta!

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  6. E se usassi lo yogurt greco anziché il philadelphia?

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  7. Mariangela devi assolutamente provare e poi assolutamente farmi sapere :)

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  8. Marina... ho fatto anche io questa torta. Un successone! Mio figlio ama le torte di ricotta, ma è estremamente esigente! Non ti dico quanta ne ha mangiata! E il resto della famiglia non è stato da meno! 10 e lode! Grazie per la condivisione! :)

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