Ciambella all'arancia

Questa torta è il risultato di un pomeriggio passato a chiacchierare in un salotto con una donna gentile, simpatica, generosa. E poi di un fitto scambio di sms, di telefonate, di mail per spedire la ricetta, per chiedere un chiarimento, per spiegare un passaggio.
Tutto questo ripensando a quanto era buona e perfetta nella sua semplicità.
Questa è la ciambella di Susy. Ciambella d'arance e d'amicizia.



Ciambella all'arancia di Susy

la scorza grattugiata di 3 o 4 arance *
il succo di un'arancia
120 grammi di farina
120 grammi di zucchero
60 grammi di burro
2 uova
2 cucchiaini di lievito

Per lo sciroppo
il succo di 3 o 4 arance *
100 grammi circa di zucchero **

* la quantità delle arance dipende dalla loro dimensione
** la quantità di zucchero dipende dalla dolcezza delle arance


Fondere il burro e lasciarlo intiepidire.
Montare con le fruste elettriche le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e soffice. Aggiungere il burro fuso a filo e continuare a montare qualche minuto.
Aggiungere a poco a poco il succo di un'arancia piccola (ne caso l'arancia fosse di grosse dimensioni, utilizzarne solo metà.
Da questo punto in poi non utilizzare più le fruste elettriche ma una spatola.
Incorporare la scorza delle arance e, successivamente, la farina setacciata con il lievito.
Imburrare e infarinare un piccolo stampo a ciambella (non più grande di 18 cm. di diametro), versarvi in composto e infornare a 170 gradi per circa 25 minuti.

Nel frattempo preparare lo sciroppo:
porre in un pentolino, sul fuoco, il succo delle arance e lo zucchero. Portare ad ebollizione e lasciar bollire almeno 2 o 3 minuti.
Lasciar intiepidire.

Sformare la torta e lasciarla raffreddare.
Tenere la torta girata sottosopra. Con uno stuzzicadenti bucherellarne tutta la superficie. Con l'aiuto di un cucchiaio bagnare tutta la superficie utilizzando metà dello sciroppo d'arance.
Girare la torta e ripetere l'operazione nella parte superiore.

Lasciar asciugare e decorare, a piacere, con scorze d'arancia al forno o candite.

Il giorno dopo è ancora più buona.

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