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Biscotti con farina integrale e mandorle

A mia figlia piacciono i sapori semplici, naturali, distinguibili ed ha un palato sopraffino, non c'è critico gastronomico più puntuale e preciso nel trovare reali difetti a ciò che assaggia, per questo mi affido ciecamente ai suoi giudizi.
E' risaputo che amo viziare i miei pargoli preparandogli la merenda che scandisce, nel pomeriggio, la meritata pausa dallo studio.
Naturalmente non tutti i giorni riesco a produrre prelibatezze dal nulla, di tanto in tanto mi affido serenamente anche a biscotti comprati al supermercato, che la signorina palato fine disdegna puntualmente (con mia segreta soddisfazione) a meno che non si tratti dei Grancereale del Mulino Bianco di cui va ghiotta.
Inutile dire che dovevo provare a produrre un biscotto simile, ne va della mia dignità di mamma!
Ho detto simile perché non amando particolarmente (io) le mandorle tritate grossolanamente, le ho ridotte in farina. E ho detto simile perché non ho usato farine di cereali diversi dal grano, non avendone oggi a disposizione. Ecco forse perché.. a voler essere sincera.. non ci somigliano granché ai famosi biscotti.. ma mi credete se vi dico che sono ugualmente buonissimi? A garanzia di quello che vi dico c'è il pollice alzato di mia figlia, può bastare?
Peccato che al posto del timbro fait avec amour, non possieda quello, molto più prestigioso, approvato da Margherita!




Biscotti con farina integrale e mandorle

1 uovo
150 grammi di farina integrale (io ho usato Petra 9, macinata a pietra, fa la differenza)
150 grammi di farina 00
100 grammi di mandorle
200 grammi di burro morbido
120 grammi di zucchero a velo
Semi di una bacca di vaniglia
1 pizzico di sale

Sbattere il burro morbido con un pizzico di sale, la vaniglia e lo zucchero a velo fino ad ottenere una massa soffice, quindi aggiungere l'uovo e continuare a sbattere finché sia ben incorporato.
Frullare le mandorle fino ad ottenere una farina ed aggiungerla, insieme alle altre due farine miscelate, alla montata di burro.
Lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto che sarà piuttosto morbido e che dovrà riposare in frigorifero almeno un paio d'ore, o anche di più, per dar modo al burro di tornare allo stato solido.
Trascorso il tempo di raffreddamento, durante il quale l'impasto si sarà abbastanza indurito, infarinare abbondantemente la spianatoia e stenderlo allo spessore di 3 mm.
Ritagliare dei cerchi con un tagliapasta e disporli ordinatamente sulla teglia rivestita di carta da forno.
Infornare a 170° per circa 13-14 minuti, tenendoli sotto controllo verso la fine e, se necessario, rigirando la teglia a metà cottura per far sì che coloriscano uniformemente.

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Appunti:

Proverò questi biscotti nelle seguenti varianti, prima di decidere dove fermarmi:
- sostituzione delle mandorle con altrettante noci;
- sostituzione di un terzo della farina integrale con la stessa quantità di farina di  kamut;
- sostituzione dello zucchero a velo con 2 parti di zucchero di canna e una di zucchero semolato;
- aggiunta di due cucchiai di granella grossolana di mandorle e/o noci.
Farovvi sapere.

9 commenti

  1. grazie cara Marian cercavo proprio una ricetta di biscotti integrali e siccome tu sei una garanzia l ho presaaaaaaaa......un abbraccio forte e buona domenica

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  2. ho sbagliato a scrivere il tuo nome volevo dire Marina ma quando scrivo vado a raffica.... ;)

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  3. :) Marian mi piaceva.. fa molto lady.. :)
    Grazie mia cara per la fiducia

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  4. hanno un aspetto meraviglioso!e come non ami le mandorle????

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  5. Una ricetta che proverò sicuramente. Ma sai che un paio di settimane fa, casualmente, ho visto su Geo & Geo-scienza (alle 17 circa) come sono fatti i biscotti "Macine" (avevano nascosto la marca ma erano riconoscibilissimi) e mi ha preso l'ansia. Da sempre cerco di fare il più possibile cose da me, per quelle che sono le mie possibilità e capacità. Grazie mille, farò tesoro dei tuoi consigli e ricette!!! Paola

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  6. Valentina, ma certo che amo le mandorle, le adoro, intendevo dire che generalmente le preferisco in farina piuttosto che in granella grossolana (ma in effetti mi rendo conto di essermi espressa in maniera un po' equivoca) :)

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  7. ziapolly, meglio non sapere ciò che mangiamo di già confezionato, credimi..

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  8. non ho dubbi sul fatto che siano mooooolto meglio dei famosi biscotti, anche per il fatto che tu sei una garanzia coi controfiocchi....mani d'oro Marina....

    tua figlia? Il ramo non è diverso dalla pianta che lo ha cresciuto....
    Ti abbraccio bella donna, e complimenti anche a Margherita... (oh, tutte così le Margherita, anche mia nipote....)

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  9. Oh cara Giuli, un complimento così fatto da te mi onora.
    E ricorda che le margherite sono fiori solo in apparenza fragili e delicati.. resistono ad ogni intemperia e rispuntano tenaci dopo ogni taglio d'erba. In più hanno la perfezione della semplicità.

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